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©France, Loire-Atlantique (44), Saint-Lyphard, randonneur decouvrant la Briere depuis le port de Breca au petit matin, gelee sur la Briere.|Emmanuel BERTHIER

Il parco naturale regionale di Brière

Qui il tempo scorre in modo diverso

A filo d’acqua a bordo di una chiatta, in bicicletta o a piedi, l’evasione scorre dalla fonte in questo labirinto di canali, di canne ondeggianti e di praterie inondabili. Vicino a la Baule, il fermento balneare è molto lontano. Percorrete, seguendo il vostro ritmo, una verdeggiante natura punteggiata di capanne.

Scoprire Il parco naturale regionale di Brière

Seconda palude di Francia dopo la Camargue, la Grande Brière è classificata Parco naturale dal 1970 per preservare il patrimonio della regione. Alle spalle delle dighe formate dalle alluvioni della Loira, si è sviluppata un’immensa torbiera di 40.000 ettari, lasciando emergere 7 isole nel mezzo. In questo paesaggio soprannominato « Paese nero » a causa della torba, si sono diffuse fauna e flora particolari. Gli uomini trovano qui i materiali necessari per il loro habitat tradizionale.

La palude vi tende la pertica

Tra terra e acqua, la chiatta (barca con fondo piatto) vi trasporta in un universo particolare dove le strade sono canali e gli orizzonti sono pianure inondate, rese argentate dal sole. Le ninfee bianche e gli iris gialli caratterizzano i canali periferici e le spianate d’acqua. Il silenzio di questa passeggiata acquatica permette di avvicinarsi a numerose specie di uccelli che si incontrano sulle rive. Aironi, albanelle delle canne, querquedule, spatole… sono ospiti familiari.

Lo sapevate?

Ciuffi di fuoco, vero o falso?

Ciuffi di fuoco danzano a volte sulla superficie dell’acqua. Si tratta di metano che risale dai fondi delle torbiere e si incendia a contatto con l’aria. Una guida saprà svelarvi il suo segreto.

Tra natura e patrimonio

La palude è presente sino alle capanne che si riuniscono sulle isole. Le canne coprono il tetto. Le mura spesse uniscono pietra e terra. La torba può essere utilizzata come combustibile. Le oche e le anatre, allevate nelle praterie vicine, entrano nei menù. Persino le sanguisughe si ritrovano nelle farmacie familiari! La capanna fiorita di Kerhinet raccoglie una ventina di queste case tradizionali, per la maggior parte restaurate dal Parco. L’interno di una tipica abitazione di Brière è stato ricostruito in questo luogo. L’île de Fédrun, collegata al continente da un solo accesso, è un’isola con un villaggio caratteristico e avvincente. Le sue pittoresche costruzioni dispongono di un giardino in fondo al quale staziona una chiatta.

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