Le Boël et la vallée de la VilaineLe Boël et la vallée de la Vilaine
©Le Boël et la vallée de la Vilaine|Donatienne Guillaudeau

Il Boël e la valle della Vilaine

Passeggiata tra scogliere audaci e strade di alaggio

Rive serene circondate da rocce, passeggiate lungo l’acqua, soste nei pressi di mulini e chiuse fiorite… Benvenuti nella Valle della Vilaine. Vicino a Rennes, una vasta zona naturale prospera tra querce e castagni, tra l’oro delle ginestre e il porpora della pietra. Pronti per una breve escursione o un giro in kayak?

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La valle della Vilaine è certamente un terreno ideale per una passeggiata all’aria aperta. A piedi o in bicicletta, questo sito eccezionale offre numerosi percorsi che conducono a sorprendenti punti panoramici. Circuiti locali, collegati al sentiero GR 39, sono adatti a tutti i ritmi. A Pont-Rean, vicino al molo e al ponte di pietra con nove arcate del 18° secolo, un circuito di una decina di chilometri segue sentieri sinuosi e strade di alaggio lungo le scogliere. Calcolate 2:30 di cammino.

Passeggiare da un’epoca all’altra

In questa valle verde, il Mulino Boël si trova al centro di una gola tra Pont-Réan e le sponde del Guichen. Costruito nel 1652, questo mulino a pale in scisto rosso è uno dei più antichi tutt’ora esistenti. Dal profilo affilato, è stato costruito in questo modo per resistere meglio alle inondazioni. Il suo restauro risale agl_i anni ’60.
Più a sud, il fiume si snoda per disegnare la pittoresca curva di Bourg-des-Comptes. Questa angolo di pace, zona naturale protetta, è noto come uno dei più bei siti rivieraschi di canali e corsi d’acqua navigabili della Bretagna. Arrivano poi i bei palazzi e le vestigia romane di Pléchâtel. Nelle belle giornate, le balere animano le sponde.

Mettete del blu, del verde e del bianco nelle vostre giornate

Le scoperte si susseguono tra pini, pontili e un labirinto di colline boscose. A Saint-Senoux, i percorsi si avventurano nella foresta. A Guipry-Messac, una sosta lungo il fiume permette di godersi il mulino e il grazioso porticciolo fiorito, noto come « Scalo da una sponda all’altra ». Le banchine e il patrimonio ricordano che la città fa parte della Via del Sale. I barcaioli usavano questa via d’acqua per spostarsi tra le saline e le città bretoni. Attività, storia e relax si fondono insieme.

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