
©Yannick Le Gal

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©Yannick Le Gal
La star incontestata è la spiaggia della Baule, che si estende ad arco con la sua sabbia fine di fronte all’oceano. Piacevole da percorrere con i piedi nell’acqua, riunisce i cugini nei club sulla spiaggia, invoglia a immergersi nelle acque del mare calmo e, con la bassa marea, offre ampi spazi di gioco. Sul terrapieno, sfilano gli amanti del passeggio con le loro camicie alla marinara, i corridori collegati ai loro smartphone e i ciclisti con i capelli al vento.
Più discrete, le cale che si avvicendano al di là dei porti di Pouliguen e Pornichet Il sentiero costiero svela spiagge dai clienti abituali, come quella di Bonne-Source.
I porti che incorniciano la Baule confermano la vocazione nautica della località. Le vele colorate animano l’orizzonte, la baia è ideale per accostarsi alle gioie della deriva, come i fratelli Peyron o Pajot! Il kite-surf, il windsurf e lo stand up paddle moltiplicano la sensazione di scivolamento. Affinché praticarli diventi un piacere, corsi, stage e uscite vengono proposti dai club situati sulla spiaggia o sui moli.
Al di là del litorale, il paesaggio cambia. Da circa 150 anni e dall’arrivo della ferrovia alla Baule, sono sorte delle ville all’interno della pineta, appuntamento fisso per i grandi ritrovi estivi. I loro pignoni lavorati, i bovindi e i loro fregi mosaicati ripercorrono le diverse epoche dello stile balneare. Una passeggiata all’ombra dei pini o una visita guidata a Pornichet dalla VillaKer Souverainealla Villa LesFarfadetsrivelerà il loro fascino e la loro storia.
Il relax si esprime con eleganza in qualsiasi momento. Nelle galoppate mattutine dei cavalli, nelle terrazze dei ristoranti sulla spiaggia, nelle sedute di talassoterapia o nelle serate al casinò. Ma anche ai mercati generali di Pornichet o al mercato della Baule, come quando si fa un salto daManuelper gustare i suoi famosiNiniches(lecca-lecca). Un po’ mascalzone, l’aperitivo si condivide in piedi alBidule, prima di sedersi a un tavolo rinomato.
C’era una volta una Baia della Baule noiosa, invasa da umide dune. Fortunatamente nel 1849, un armatore di Nantes ha avuto l’idea di piantare dei pini per consolidare il suolo. Le ville hanno beneficiato della pineta e la località balneare della Baule ha preso il via!
Ufficio del turismo la Baule