



La città è stata costruita nell’XI secolo su un promontorio roccioso che domina l’estuario dello Jaudy da Derrien, figlio del conte di Penthièvre. Oggi non rimane nulla della roccaforte che controllava il passaggio sul fiume marittimo, ma della cappella del Calvario costruita sul sito dell’antico mastio, potrete godere di una vista straordinaria sulla città e sulla valle. La chiesa di Sainte-Catherine fu edificata nel XIII secolo poi sottoposta a rimaneggiamenti. Fortificata durante le guerre le guerre di successione, dispone di stanze di guardia e feritoie e di belle vetrate restaurate di recente.
Le vestigia medioevali narrano il passato storico della città: vecchia porta del lebbrosario, piazza della gogna, vicolo di Les Anglais, vicolo d’Argent. Rue de la Fontaine conserva le tracce dei vecchi negozi con le finestre delle botteghe. La città è divisa in due. La città bassa chiamata “bas-du-pont” è quella degli straccivendoli, vera e propria “colonia” colorata, e quella dei copritetto, che perpetuavano una lingua specifica, “il tunodo”. La città alta, intorno a place du Martray, ospita case borghesi a graticcio costruite tra il XV e il XVII secolo. Il porto, uno dei più antichi della costa nord, doveva la sua importanza al traffico di sale e di vino, e successivamente al trasporto delle ardesie, estratte dalle cave locali.
La città è fiorente fino a metà del XX secolo grazie ai negozi, agli artigiani, alle cave di ardesia e all’attività legata al lino. Oggi rigattieri, festa annuale e festa medioevale fanno rinascere in maniera festosa questo ricco passato storico.
La Roche-Derrien è stata soprannominata “Kapital Stoup”, capitale degli stigliatori di lino. Questa denominazione risuona ancora nel Trégor.
Ufficio del turismo Pays Rochois