Centre ville de MalestroitCentre ville de Malestroit
©Centre ville de Malestroit|Emmanuel Berthier

Le lande di Malestroit e Lanvaux

La Perla dell'Oust

Per la sua storia e il suo dinamismo commerciale, la piccola città di carattere di Malestroit è più grande di quanto non sembri! Dalle rive dell’Oust, antiche strade scivolano entro le mura cittadine tra facciate in pietra e case a graticcio. Curiose sculture, testimonianza di una storia tumultuosa e di un passato commerciale prospero, scandiscono la scoperta di questa città millenaria.

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Situata nell’ansa di un meandro dell’Oust, Malestroit nasce nell’XI secolo, all’ombra di una motta feudale, poi di una roccaforte, costruita su un isolotto tra i due bracci del fiume che controlla una via di passaggio. Nel XVI secolo, la costruzione di due chiuse a vasca, tra le prime di Francia, collega Malestroit a Redon; l’attività commerciale prende slancio e sviluppa la città dei Besants d’Or… Quattro sobborghi vengono a circondare il centro storico interno alle mura e le rovine dei suoi bastioni. Strette stradine si aprono in direzione del canale Nantes-Brest, della chiusa e dell’alzaia.

Lo sapevate?

« Quae numerat nummos non malestrica domus »: « Non è di Malestroit chi conta i suoi besanti ». Il motto della città testimonia il suo impegno per la qualità dell’accoglienza.
I Rabbids, personaggi dei cartoni animati e dei videogiochi, hanno eletto a loro domicilio un antico edificio del XV secolo nel cuore della città.

Decorazioni scolpite ricche di umorismo

Nel XV secolo, la città diventa una delle nove baronie di Bretagna e si cinge di fortificazioni di cui sono presenti ancora alcuni resti. In Place du Bouffay, piacevolmente seduti sulla terrazza di un caffè, vi basterà alzare la testa per ammirare i resti di un passato segnato dalle Crociate e da un fiorente commercio. A lato delle maestose dimore in granito scolpito, sorprendenti case a graticcio esibiscono singolari figurine che evocano le favole del Medioevo: la scrofa che fila, la lepre che suona la cornamusa, il pellicano. Sul lato opposto della piazza, entrate nella notevole chiesa Saint-Gilles (XI-XVI secolo). Sulle sue volte sono stati recentemente scoperti dei dipinti eccezionali.

Da non perdere

  • La Place du Bouffay (case del XV e XVI secolo)
  • L’isola Notre-Dame
  • La chiesa Saint-Gilles (XII-XVI secolo)
  • La cappella della Maddalena
  • Il monastero agostiniano
  • Le strade del Generale de Gaulle, Sainte-Anne e dei Ponti (case del XV e XVI secolo, scisto porpora, verde e blu, roccia sedimentaria, arenaria e granito da taglio)
  • Lo sfioratore, il mulino e la chiusa
  • Le case a graticcio
  • La casa dell’acqua e della pesca
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