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©Clémentine Guillois

Ristoranti con prodotti locali al top!

Dove mangiare buono e bretone

Cucina 100% loca, loca, locale alla carte! In questi ristoranti si va pazzi per il circuito corto, si esaltano i prodotti ittici, orticoli e della fattoria in piatti tanto gustosi quanto responsabili. Assaggiate la Bretagna… ne vorrete ancora!

In sintesi

1. “Impronta” carbonio mini, felicità maxi!

Empreinte – Vannes

Baptiste, chef dell’Empreinte di Vannes, funziona a preferenze. Le sue preferenze vanno sempre ai “prodotti freschi” e che lui stesso ha selezionato. Presso i produttori in un perimetro di 30 km o al mercato di Vannes, due volte la settimana. Dietro ai fornelli, Baptiste lavora carne, pesce, verdure, erbe con molta premura. E con l’aggiunta di un pizzico d’audacia nel menu della sera. Minimalista, il menu cambia tutte le settimane. Il vino lo sceglie Marine e preferibilmente da coltivazione biodinamica. Condivisione e piacere garantiti!

Empreinte

Dove dormire a Vannes?

Da vedere, da fare:

  • Una passeggiata in città tra porto turistico, arte urbana e case a graticcio
  • Shopping! Gastronomico da “Les Nénettes” e “François“, o stile concept store da “Merci Léonie

2. Curiosità marine stile bistrot

Le Peska – Rennes

Voglia di pesce, senza smancerie e a prezzi abbordabili a Rennes? Andate a Le Peska, nella conviviale rue de Saint-Malo! Triglia di fango dell’asta di Erquy, orata grigia di Quiberon, mitili selvatici di Roscoff… Questo « Bistrot di curiosità marine » predilige il pescato costiero e regolamentato. In menu, che cambia ogni giorno a seconda degli arrivi: un pesce intero, un filetto o un piatto di frutti di mare. Da degustare insieme a verdure delle campagne di Rennes o a un vino bio e naturale.

Le Peska

Dove dormire? :

Da vedere, da fare:

  • Una puntata al Marché des Lices il sabato mattina e ai Champs Libres: 2 posti da non mancare della città!

3. Missione « Zero rifiuti »  a Lorient

Le Code Ø  (+ Le Pesk)

Obiettivo zero rifiuti per il nuovo caffè ristorante Code Ø, a Lorient. Con un grazioso arredamento fatto di oggetti di recupero e di anticaglie, succo di stagione, pasticceria della casa e, a ora di pranzo, una ristorazione veloce « snack chic ». Bruschetta, insalata, pesce o gratin sono realizzati con prodotti della regione di Lorient. Dalle mondature delle verdure ai tovaglioli in tessuto, da Code Ø, tutto è riutilizzabile, o quasi. Andate di fretta? Optate per la formula da asporto… in un contenitore di vetro a rendere. Un altro indirizzo carino da provare, Le Pesk. Il suo concept: pesce marinato e carne confit in ciotola, tendenza « poke bowl » alla bretone.

Code ØPesk

Dove dormire? :

Da vedere, da fare:

4. Con i piedi nell’acqua

Le Castel Ac’h – Plouguerneau

È scritto sul menu. David Royer, chef del Castel Ac’h, a Lilia-Plouguerneau, non si accontenta di rifornirsi presso gli  allevatori di ostriche vicini, i pescatori d’Iroise o della Manica, le fattorie o gli allevatori del Finistère… Ci tiene anche a mettere in bella mostra il loro nome! Bistronomica, la sua cucina è fatta sia di pesci e crostacei che di carne del territorio. Le alghe, aggiunte in piccole quantità, sono diventate la sua firma. Fiori commestibili e erbe aromatiche non sono da meno, provengono dall’orto allestito dietro al ristorante. Da gustare sulla terrazza, con i pedi in acqua, o quasi.

Le Castel Ac’h

Dove dormire? :

Da vedere, da fare:

  • Un tour al faro dell’”Ile Vierge”
  • Una visita dell’unico allevamento di orecchie di mare bio al mondo, a “France Haliotis”

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