Phare de l'île vierge depuis Beg MonomPhare de l'île vierge depuis Beg Monom
©Phare de l'île vierge depuis Beg Monom|alexandre lamoureux

Sulla strada dei fari

Sulla destinazione Brest terre dell'oceano

Le coste bretoni presentano la più alta concentrazione di fari al mondo, con un record nel Finistère. Dall’île Vierge al faro di Stiff, passando per la Pointe Saint-Mathieu o per il faro del Petit Minou, salite fino in cima a queste sentinelle del mare e godetevi il panorama a perdita d’occhio!

In sintesi

1. Un gigante di granito

Faro dell’isola Vergine

365 gradini, non uno di meno! A Plouguerneau, una bella salita conduce, attraverso una scala a chiocciola tra pareti rivestite di opale blu-azzurro, in cima al faro dell’isola Vergine. Il più alto d’Europa e del mondo in pietra tagliata. Vale la pena raggiungere la lanterna a lampo bianco di questo gigante di granito di Kersanton: a 82,5 metri di altezza, godrete di una magnifica vista sulla terra degli Abers. L’emozione in più? L’accesso in barca dà l’impressione di fare il cambio della guardia del faro… Anche se questo faro oggi è automatizzato.

Aperto da aprile a ottobre.

Faro dell’isola Vergine


2. Sentinella della fine del mondo

Faro di Saint-Mathieu

Barra tutta a Ovest! Uno scenario fuori dal tempo vi attende sulla punta di Saint-Mathieu, a Plougonvelin. Qui il faro di Saint-Mathieu emerge dalle rovine di un’antica abbazia. In cima ai suoi 163 gradini, una guida vi racconterà la storia e il ruolo di questo elegante edificio, costruito nel 1835. La sua lanterna indica ai marinai il cammino della gola di Brest. Non una cosa da poco nei giorni di tempesta. Con il bel tempo, il panorama, dalla Punta del Raz all’isola di Ouessant, è altrettanto spettacolare!

Aperto tutto l’anno

Faro di Saint-Mathieu

3. Guardiano del Chenal du Four

Faro di Trézien

Un dettaglio lo contraddistingue: è dall’interno delle terre, a Plouarzel, che il Faro di Trézien guida le imbarcazioni attraverso lo Chenal du Four. L’edificio, in granito di Aber-Ildut e Lampaul-Plouarzel, si erge a 500 metri dalla riva. Non lontano dalla Punta del Corsen, ai piedi della quale si mescolano le acque della Manica e dell’Atlantico. 182 gradini conducono, a 37,2 metri di altezza, fino al suo cammino di ronda a sbalzo. In lontananza, l’arcipelago di Molène e Ouessant svelano i loro contorni.

Aperto da aprile a settembre

Faro di Trézien


4. La vedetta della rada di Brest

Faro del Petit Minou

All’entrata della rada di Brest dalla metà del XIX secolo, i suoi 26 m di altezza, in pietre da taglio, si erge sul mare, alla fine di una sinuosa gettata. In una posizione unica per proteggere l’ingresso della stretta, questo braccio di mare collega la baia all’oceano Atlantico. Di fronte a voi, la penisola di Crozon e Camaret-sur-mer, più a ovest la punta Saint-Mathieu e il suo imperdibile faro. Per raggiungerlo, seguite il sentiero costiero, il mitico GR®34. Se amate il mare, imbarcatevi a bordo del “Grand Bleu” e scoprite il Petit Minou dal mare. Un must!

Ouvert en juillet et en août

Faro del Petit Minou

5. All’estremo ovest

Faro di Kermorvan

Questo faro, saldamente arroccato su uno sperone roccioso, alla fine della penisola di Kermorvan, presenta una massiccia sagoma quadrata che ispira fiducia. Il faro è completamente automatizzato e guida le navi nel canale del Four. Per raggiungerlo, costeggiate il forte dell’isoletta prima di attraversare il ponte che lo collega alla costa. La ricompensa? Una splendida vista sul porto del Conquet sul lato ria e a ovest il burrascoso mare d’Iroise.

Aperto tutti i giorni a luglio e ad agosto, aperto nei week end a settembre 

Faro di Kermorvan


6. Il decano

Faro dello Stiff

Un’opera firmata Vauban. Due torri, una che porta la sua lanterna, l’altra le scale, formano il faro dello Stiff, sull’isola di Ouessant. In funzione dal 1700, è il più antico faro bretone ancora in attività. Arroccato sulla sua falesia, affacciato sulle onde a 90 metri di altezza, lo Stiff ha recentemente beneficiato di una cura di giovinezza e risplende più che mai sul mare di Iroise. La sua storia viene ripercorsa in un appassionante percorso museografico. Da non perdere neppure, nelle case dei guardiani, le esposizioni del Conservatorio dell’ape nera bretone. Un’altra sentinella di Ouessant!

Aperto da aprile a settembre

Faro dello Stiff


7. Un museo illuminante

Fari e segnali marittimi

Oensate che la segnaletica marittima sia difficile? Non c’è niente di meglio di una visita al Museo dei Fari e segnali marittimi per chiarirvi le idee. Ospita l’ottica gigante del faro del Créac’h, ai piedi del quale è installato, tra altre lanterne a carbone, lenti di Fresnel, lampade ad arco elettrico… 800 oggetti ripercorrono così tre secoli di evoluzioni tecniche. Modellini, foto e video vi immergeranno nei lavori di costruzione di alcune sentinelle mitiche e nella vita dei loro guardiani. Testimonianze che suscitano rispetto.

Il museo è in chiusura per ristrutturazione e ammodernamento. Riapertura prevista per il 2026

Museo dei Fari e segnali marittimi

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