57a7770-breizh-cafe-gwenael-saliou.jpg
©Gwenael Saliou

Sidro & succo di mela bretoni

Cosa sarebbe la Bretagna senza la mela, il suo frutto iconico? Si annoverano più di 600 varietà di mele nella regione, alcune delle quali sono molto antiche. Il sidro di fattoria bretone, il cui processo di produzione risale alla notte dei tempi, è la bevanda del terroir per eccellenza. Ricco di antiossidanti, vitamine, oligoelementi e sali minerali, si distingue per il suo gusto acidulo e fruttato e per il suo aspetto che va dal biondo chiaro al vermiglio. La sua tecnica di fabbricazione e il talento dei suoi produttori vanno scoperti nelle numerose sidrerie ed ecomusei.

bolee-de-cidre-derennes-yannick.jpg
©Yannick Derennes

Come viene prodotto il sidro?

La raccolta delle mele da sidro (da non confondere con le mele “da coltello” che mangiamo a tavola) si svolge da settembre alle prime gelate di novembre nei frutteti. I frutti vengono quindi selezionati, lavati e macinati. La fase successiva è senza dubbio quella più caratteristica della produzione: la pressatura, che consiste nell’intercalare la polpa di mele e le tele (un tempo si usava la paglia) per formare il tumulo, una specie di “millefoglie” che viene posizionata nella pressa. Stringendo la vite della pressa viene fatto colare il prezioso succo, che viene raccolto in barili in cui può iniziare la fermentazione, che trasforma lo zucchero in alcol. La bevanda diventa naturalmente frizzante e viene poi imbottigliata prima di essere messa in cantina per diversi mesi.

I diversi tipi di sidro

Un sidro viene valutato in base a tre criteri: la sua acidità, i suoi tannini e il suo livello di zucchero (più è alto, meno il sidro è alcolico). Il sidro dolce (meno di 3° di alcol) che accompagna crêpes o dessert sviluppa un sapore molto fruttato. Il sidro semi-secco ha tra 3 e 5°, mentre il sidro secco o brut (più di 4°), leggermente più amaro e frizzante, accompagna in genere le galettes di grano saraceno. Altri termini permettono inoltre di qualificare il sidro: un sidro detto “tradizionale” o “di fattoria” viene elaborato secondo tecniche ancestrali. Il sidro “bouché” fa riferimento al suo confezionamento: in bottiglie tipo champagne, chiuse da un grosso tappo di sughero e da un filo metallico.

Dove viene prodotto?

Se esistono numerosi frutteti in tutta la Bretagna, e quindi altrettante produzioni locali di succo di mela e sidro, i siti di Dol-de-Bretagne, i bacini di Rennes e di Vitré, lungo la valle del Rance, la regione di Vannes sono tra i più noti. La Strada del Sidro in Cornovaglia è un itinerario turistico nel luogo in cui è nato il sidro DOP Cornovaglia. Vi permette di scoprire i frutteti, incontrare i produttori e assaggiare i loro prodotti. Questa strada consente anche di scoprire altre due bevande emblematiche: il pommeau di Bretagna DOC e l’acquavite di sidro.

Mappa della produzione di sidro in Bretagna

I sidri bretoni d’eccezione

Dalla scelta delle varietà di mele alle diverse fasi della lavorazione del sidro, la maestria dei produttori di sidro si esprime in ogni fase della produzione. Come il vino, anche il sidro ha i suoi cru.

  • Il sidro di Cornovaglia DOP
    Nel 1996, il sidro di Cornovaglia è stato il primo prodotto di Bretagna ad ottenere una “Denominazione d’origine protetta” (DOP). Espressione di un territorio che raggruppa 38 comuni nei dintorni di Quimper, che risponde a specifici criteri di soleggiamento, pluviometria e altitudine, beneficia della maestria tradizionale di 28 produttori. Il Cornovaglia è un sidro semi-secco 100% succo puro dal colore dorato, caratterizzato da bollicine molto fini e da una leggera punta di amaro.
  • Il Royal Guillevic, l’unico sidro Label Rouge de France
    Alle porte della  penisola di Rhuys, la Cidrerie Nicol, fondata nel 1928, elabora un sidro che si invita alle tavole più sofisticate. Considerato dai buongustai come lo “champagne bretone” per la sua finezza, è elaborato a partire da un’unica varietà di mela, la Guillevic.
  • La cuvée Prestige Carpe Diem: il sidro dell’Eliseo
    La sidreria del Domaine de Kervéguen è fornitore dell’Eliseo dal 1997 per il suo sidro Prestige Carpe Diem. Questa cuvée di mele tardive elaborata alla maniera dei vini di paglia o delle vendemmie tardive è un sidro all’antica eccezionale, da agricoltura biologica, invecchiato in botti di rovere.

Dove degustarlo?

  • Il Comptoir Breizh Café a St Malo : Crêperie e bar di sidri, il Comptoir Breizh Café di Saint-Malo annovera circa 60 referenze provenienti dalla Bretagna, ma anche da tutto il mondo. Carine, sommelier di sidri, vi suggerisce anche originali accordi piatti-sidro
  • Le Sistrot a Quimper : Le Sistrot è l’indirizzo da non perdere a Quimper per tutti gli appassionati di sidro. Sono numerosi i cru da scoprire, tra i quali il sidro di ghiaccio e il sidro di fuoco provenienti dal Quebec, dove i fondatori del luogo hanno trascorso alcuni anni.

Le sidrerie da visitare

Brest Terres Océanes

Cap Fréhel – Saint-Malo – Baia di Mont Saint-Michel

Costa di Granito Rosa – Baia di Morlaix

Quimper Cornovaglia

Baia di Saint-Brieuc – Paimpol – Les Caps

Bretagna meridionale – Golfo del Morbihan

La Fête de la Pomme

Les Mordus de la Pomme è un’associazione che recensisce le numerose varietà antiche regionali, incoraggia la ripiantumazione di frutteti e organizza ogni anno il 1° week-end di novembre La Fête de la Pomme a Quévert.

Lo sapevate?

Perché la scodella di sidro?

Un tempo, nella campagna bretone, i piatti erano principalmente fatti di terracotta. Le bevande, sidro o altro, venivano bevute in queste famose piccole scodelle, chiamate familiarmente “bolées”.

L’abuso di alcol è pericoloso per la salute. Da consumare con moderazione.

Vi piacerà anche

Sito ufficiale del Turismo in Bretagna
Chiudere